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1960-1980: una stagione di conflitti che investe tutti gli strati della società italiana e che, per durata, non ha nulla di simile in alcun paese dell’area occidentale. Ma questi sono anche gli anni che vanno da Per un pugno di dollari di Sergio Leone a Il nome della rosa di Umberto Eco: due momenti che rap- presentano l’inizio e la fine di un periodo irripetibile della nostra cul- tura, l’ultimo in cui occupa un ruolo centrale a livello internazionale.
E questo mentre le strade delle città vengono attraversate da conflitti sociali violenti che traducono immediatamente in agire politico la loro intensità e l’innovazione cultu- rale gioca un ruolo essenziale per legittimare la radicalità delle scelte di campo. D’altra parte sembra proprio della tradizione italiana, dal Rinascimento in poi, far nasce- re sul terreno del conflitto interno, dello scontro violento tra fazioni, il dinamismo creativo della sua cultura. Dal cinema alla musica, dall’ar- chitettura all’arte, dalla pubblicità ai fumetti, dall’editoria alla fiction televisiva, dal design alla moda, dal teatro alle radio libere, la cultura italiana degli anni Sessanta e Settanta sapeva trasformare, riproporre e anticipare in maniera assolutamente originale generi di consumo e modelli culturali di massa alternativi a quelli angloamericani e per di più esportabili.
Douglas Mortimer è uno pseudonimo dietro il quale si riconosce un gruppo di persone che fa lavoro di ricerca. E’ puramente funzionale e non ha alcun valore politico né ideologico (crediamo poco al supposto appagamento di un lavoro collettivo). E’ solo un escamotage per un libro che non ha ambizioni di esaustività e soprattutto di uniformità. Anzi la sua frammentarietà è molto spesso la spia di posizioni diverse e contrappo- ste degli stessi autori. Per queste ragioni, Mortimer è la voce narrante di Quando tutto era possibile.
autore | Meg Wolitzer |
---|---|
anno | 2013 |
pagine | 160 |
dimensioni | 14,5×21 |
ISBN | 978-88-7285-748-9 |
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La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
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