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30 disponibili
Dov’è l’innovazione? La rivista l’ha cercata nella politica, nelle istituzioni, nella comunicazione, nella fede, nella giustizia, nelle élites. Inutilmente. Eppure oggi è la parola più usata, che pretende di essere aggressiva, di risolvere la crisi, di cambiare radicalmente il mondo.
«Nulla sarà come prima», quante volte in questi ultimi anni questa frase l’abbiamo letta o sentita da pennivendoli e ciarlatani! Invece il segnale più diretto ed eclatante che ci è pervenuto è proprio la scomparsa del gusto della ricerca, del rischio dell’avventura teorica,
dell’assenza di creatività, soprattutto nella nostra cultura politica stretta nella morsa della crisi economica, dell’emergenza sociale e dell’assenza di una radicalità delle scelte di campo perché non più legittimata da quel vuoto politico in cui oggi ci dimeniamo. Tutto diventa uguale nel linguaggio della comunicazione, tutto «ritorna al passato» in quello della politica per l’incapacità di pensare e rispondere al presente e il linguaggio non fa che rispecchiare questo vuoto. L’uso grottesco della parola “innovazione” sta appunto a dimostrarlo. Nella distruzione della parola.
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La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
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