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L’infamia originaria, che viene qui riproposto a quarant’anni dalla sua prima edizione (1977), è uno dei primi e dei più importanti testi teorici del femminismo italiano, che conserva intatto il suo potenziale di rottura e di provocazione. Il lavoro di Lea Melandri, che nasce dall’esperienza della rivista L’Erba Voglio, è una critica che investe al tempo stesso l’ordine economico e quello sessuale che, “si implicano e si sostengono reciprocamente”.
La scoperta della contraddizione di sesso, dell’infamia originaria che segna la società patriarcale, diventa quindi il punto di partenza per mettere in discussione le forme consolidate e tradizionali dell’agire politico, quelle stesse che venivano irrise dal movimento del Settantasette.
AUTORE
Lea Meandri, teorica femminista, è stata insignita dell’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano nel 2012. Dal 1971 al 1978 redige insieme a Elvio Fachinelli, la rivista L’Erba Voglio. Attualmente collabora con Alfabeta, Internazionale, Corriere della sera, Università delle donne. Tra le sue pubblicazioni: Come nasce il sogno d’amore (1988), Le passioni del corpo (2001), La perdita, (curato assieme a Manuela Fraire e Rossana Rossanda, 2008), Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà, (2011), Alfabeto d’origine (2017). Per i nostri tipi ha pubblicato: Lapis. Sezione aurea di una rivista (1998). L’infamia originaria è alla terza edizione.
autore | Lea Meandri |
---|---|
anno | 2018 |
pagine | 144 |
dimensioni | 14,4×21 |
ISBN | 9-788872-859247 |
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La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
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