€24,00 €16,80
30 disponibili
È difficile trovare un’attività umana che sia stata capace di modificare il territorio in profondità e a tutti i livelli come ha fatto l’estrazione mineraria durante i secoli. E anche quando le miniere chiudono, le cicatrici che lasciano sono praticamente indelebili sia per quanto riguarda la conformazione del territorio sia per i segni impressi sul tessuto sociale dei suoi abitanti.
Ma è proprio grazie alla sua radicalità che l’attività mineraria ha prodotto immaginari molto più potenti e duraturi rispetto a quelli derivanti dalle altre attività produttive umane; e continuamente alimentati da narrazioni orali, letterarie, cinematografiche, videoludiche e da una iconografia specifica e inconfondibile.
Utilizzando come caso di studio il vastissimo patrimonio minerario della Sardegna, obiettivo del libro è mostrare come tali immaginari possano essere riutilizzati per la valorizzazione e la gestione delle aree estrattive dismesse nella attuale mediasfera multimediale.
Autori
Elisabetta Gola Filosofa del linguaggio, insegna presso l’Univer-sità di Cagliari ed è esperta di scritture digitali e social media.
Emiliano Ilardi Sociologo dei processi culturali, insegna presso l’Università di Cagliari e si occupa da anni di valorizzazione di territori e patrimoni culturali.
Gli autori Emiliano Ilardi, Elisabetta Gola, Alice Guerrieri, Valeria Piredda, Elio Gola, Bianca Casula, Stefania Angius, Mario Garzia, Ivan Blecic, Fabrizio Pani, Alessandro Lovari, Davide Spano
autore | Elisabetta Gola, Emiliano Ilardi |
---|---|
anno | 2020 |
pagine | 218 |
dimensioni | 14,5×21 |
ISBN | 9788872859551 |
€24,00 €16,80
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È difficile trovare un’attività umana che sia stata capace di modificare il territorio in profondità e a tutti i livelli come ha fatto l’estrazione mineraria durante i secoli. E anche quando le miniere chiudono, le cicatrici che lasciano sono praticamente indelebili sia per quanto riguarda la conformazione del territorio sia per i segni impressi sul tessuto sociale dei suoi abitanti.
È difficile trovare un’attività umana che sia stata capace di modificare il territorio in profondità e a tutti i livelli come ha fatto l’estrazione mineraria durante i secoli. E anche quando le miniere chiudono, le cicatrici che lasciano sono praticamente indelebili sia per quanto riguarda la conformazione del territorio sia per i segni impressi sul tessuto sociale dei suoi abitanti.
La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
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Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.