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Come trasformare la quantità in qualità? In che modo la Cina si organizza per preparare un nuovo cambiamento, anch’esso di dimensioni epocali e globali? La Cina ha rappresentato per grandi masse il sogno socialista. Poi, con gli anni Novanta, la speranza di un paese capace di elevare dal livello di povertà a condizioni più umane milioni di persone trasformandosi in una potenza economica. Oggi il “nuovo sogno cinese”, più volte citato dal neo-presidente Xi Jinping, è quello di riportare la Cina ai fasti del passato, quando dominava l’Asia e spaventava il mondo intero, con la sua cultura, le sue invenzioni e la sua forza militare. Il volume mira a presentare il nuovo corso cinese attraverso l’analisi del cambiamento politico che ha portato la “fabbrica del mondo” sulla strada di nuove riforme destinate a cambiarne radicalmente la natura, non senza alimentare conflitti politici e contraddizioni sociali. Forse non esisteva e non esisterà in futuro un “modello cinese”, ma la strada intrapresa dal Dragone finirà per pesare, economicamente e culturalmente, anche sugli equilibri del mondo occidentale attanagliato dalla sua crisi.
Simone Pieranni
genovese, laureato in Scienze Politiche, vive in Cina dal 2006. Ha fondato un’agenzia editoriale, China-Files, focalizzata sull’Asia. Da Pechino scrive per Il Manifesto, Il Fatto Quotidiano, Wired. Sulla Cina ha pubblicato Brand Tibet, DeriveApprodi (2009) e Cina, la primavera mancata, L’Asino d’oro Edizioni (2012).
autore | Simone Pieranni |
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anno | 2013 |
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La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
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