€14,00 €9,80
30 disponibili
Che cos’è la follia? E la malattia mentale? Che cos’è un raptus? E cosa significano termini come psicosi, schizofrenia, depressione? Sebbene non vi sia una risposta universalmente condivisa a questi interrogativi, neppure tra gli specialisti, essi fanno parte ormai del linguaggio quotidiano, e costituiscono rappresentazioni collettive spesso fallaci, che si connotano come veri e propri pregiudizi. I mass media, e tra questi i quotidiani, sono tra i maggiori veicoli di diffusione di questi pregiudizi. Attraverso l’analisi di articoli, recensioni, fatti di cronaca e commenti, il libro mostra come sulla follia esista una disinformazione diffusa ed efficace, che ci restituisce la maschera del folle come individuo pericoloso, violento, geneticamente tarato. Il “malato di mente” non è rappresentato come una persona che, pur vivendo un profondo disagio, ha in sé risorse per vivere, capacità di scelta, ed è comunque soggetto di diritto. Si afferma invece sempre di più il paradigma dell’”ereditarietà” genetica della follia, che si traduce nella idea di inguaribilità e nella conseguente attesa del farmaco miracoloso. Fino alla richiesta di nuove istituzioni totali segregative, organizzate, igienicamente perfette, e soprattutto private. Analizzando alcuni fra i più diffusi quotidiani nazionali, il volume mette in evidenza gli elementi che caratterizzano la rappresentazione mediatica della follia e le implicazioni che ne discendono.
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La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.