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Ricordate il rapporto sui limiti dello sviluppo, preparato dal Club di Roma”, negli anni ’70? Esso è stato, per molti anni, un punto di riferimento (non importa se in negativo o in positivo, per affinità o per contrasto) necessario a chiunque volesse capire le tendenze della società fordista. Il testo elaborato dal “Gruppo di Lisbona” si candida ad assolvere una funzione analoga per il tempo nostro. E’ un’analisi d’insieme, economica e sociologica, dell’epoca postfordista. Un’analisi non disgiunta da previsioni e prognosi. Mondializzazione, smantellamento del Welfare, crisi strutturale dell’occupazione, elasticità del processo produttivo, esplosione dei localismi, ansiosa ricerca di identità, governo globale dell’economia, la nuova alleanza tra impresa e lo stato; il catalogo è questo, questa l’agenda imposta da un’innovazione paragonabile per molti versi alla prima rivoluzione industriale. In particolare, il Rapporto (finora circolato in un ambito ristretto come pubblicazione del Cnel) si sofferma sull’ideologia della competitività e sulle sue patologie. Può il principio di competizione (un termine che, paradossalmente, in origine significava “cercare insieme”) regolare la distribuzione e l’uso su scala planetaria delle risorse materiali e immateriali? O è destinato e rivelarsi un boomerang nella situazione in cui ogni prodotto dell’attività umana è già sempre “made in the world”?”
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La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
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