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La maggior parte dei testi raccolti in questo piccolo volume sono stati pubblicati in sei puntate, e in forma molto più succinta sulle pagine culturali del Manifesto il manifesto nello scorso autunno e sono stati ampiamente ripresi nel corso della discussione sempre più approfondita e vivace sul dilagare delle forme gratuite di lavoro. Il fatto che queste ultime fossero ormai diventate un elemento indispensabile per il funzionamento di interi comparti produttivi e incombessero sempre più da vicino su molti altri, come strumento di ricatto, come passaggio obbligato nei percorsi del lavoro precario, come schema disciplinare e come manipolazione ideologica della soggettività, ci avevano convinto ad affrontare il tema con una maggiore ampiezza. Ovviamente, né la serie di articoli usciti sul giornale, né il piccolo volume che avete tra le mani esauriscono in alcun modo la complessità di una condizione, molteplice nelle sue sfaccettature e mobile nei suoi confini come quella del lavoro gratuito e ancor meno possono dare risposta soddisfacente alla domanda su come questo possa organizzarsi per imporre l’abolizione di questa forma di sfruttamento. Abbiamo preso in esame solo alcuni comparti e un evento assolutamente esemplare per quanto riguarda la torsione commerciale del “volontariato” e l’economia politica della promessa quale è l’Esposizione universale che sta aprendo i battenti a Milano. Laddove il lavoro a salario zero ha ricevuto l’incredibile benedizione dei sindacati.
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La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
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Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.