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I fatti parlano in modo brutale: nonostante le costituzioni di molti paesi europei riconoscano un «diritto al lavoro», la disoccupazione ha superato in Europa i trenta milioni di individui. Questo libro, con un’indagine insieme rigorosa e provocatoria, s’inter- roga sulle ragioni profonde di questa contraddizione tra i prin- cìpi e la realtà.
L’autore ripercorre le tappe stori- che attraverso cui si è giunti a rivendicare un diritto al lavoro e analizza la natura dei mutamenti sociali che, con il Welfare di tipo keynesiano, hanno consentito un primo effettivo riconoscimento di questo diritto. Si addentra poi nell’analisi della crisi che ha investito il Welfare State facendo riesplode- re la disoccupazione.
Poiché al passato non si ritorna, e poiché la disoccupazione è il portato di una tendenza di lungo periodo imputabile all’applica- zione della tecnologia ai proces- si produttivi, la vera sfida del diritto al lavoro può essere vinta, a livello europeo, solo scommet- tendo sulla riduzione della gior- nata lavorativa a parità di sala- rio, quindi con una redistribuzione del lavoro che, rifondando lo Stato sociale, prospetti un’uscita dal modo capitalistico di produ- zione e di consumo.
autore | Giovanni Mazzetti |
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anno | 2014 |
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La casa editrice manifestolibri è stata fondata nel 1991 all’interno delle iniziative editoriali aggiuntive del quotidiano il manifesto.
Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
La distribuzione, sul territorio nazionale, è affidata alla Messaggerie Libri Spa, a cui si affianca un canale parallelo di vendita diretta che si serve della visibilità sulle pagine del quotidiano il manifesto e della partecipazioni a manifestazioni politiche e culturali.
Tra gli autori pubblicati figurano intellettuali come Toni Negri, Slavoj Žižek, John Holloway, Giovanni Arrighi, Immanuel Wallerstein, Augusto Illuminati, Stefano Petrucciani. Sono state pubblicate opere sia di collaboratori storici del quotidiano come Giuliana Sgrena, Luigi Pintor, Rossana Rossanda, Lucio Magri che di attuali collaboratori come Benedetto Vecchi, Simone Pieranni, Roberto Ciccarelli, Marco Bascetta, Tommaso Di Francesco.
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Le sue pubblicazioni riguardano soprattutto tematiche di storia, politica, filosofia, antropologia, sociologia, ma anche occasionali incursioni nel fantastico con un catalogo che ha raggiunto la consistenza di circa 600 titoli negli anni 2010.
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